martedì 19 agosto 2014

Invecchiamento cutaneo

L’invecchiamento cutaneo è causato da due fattori: i fattori endogeni e i fattori esogeni. Scopri come contrastarli e affrontare al meglio i cambiamenti della pelle.
Invecchiamento cutaneo endogeno:
Si definisce endogeno un processo dovuto a fattori provenienti dall’interno di un organismo, in questo caso significa che l’invecchiamento cutaneo endogeno è causato da fattori biologici e non da fattori esterni.
Questo processo ha origine dai cambiamenti che avvengono all’interno del corpo con il passare dell’età ed è un processo del tutto naturale; col tempo la produzione di estrogeni diminuisce, il rinnovamento cellulare rallenta e la pelle perde di elasticità e tono, questo porta la pelle a invecchiare.
Nel corso degli anni inoltre la capacità del corpo di produrre collagene diminuisce e l’epidermide perde di densità, assottigliandosi. Un altro fattore che condiziona l’invecchiamento cutaneo è la capacità delle cellule basali di proliferare che col tempo si riduce con il conseguente assottigliamento dell’epidermide e un calo della sua efficacia protettiva. A diminuire è anche la sintesi cutanea di vitamina D, che si abbassa fino al 75%.

Invecchiamento cutaneo esogeno:
Questo tipo di invecchiamento è invece dovuto a fattori esterni. Stress, stanchezza, abitudini alimentari sbagliate, esposizione al sole e fumo influenzano moltissimo la condizione della pelle perché ne abbassano le difese immunitarie rendendo più difficile per il corpo contrastare i radicali liberi.
Tra queste l’esposizione al sole è forse la più dannosa per la pelledetta anche photoaging, in cui si include anche l’abbronzatura artificiale. Una prolungata esposizione al sole senza un’adeguata protezione porta a un precoce invecchiamento della pelle, il segno che distingue questo tipo di invecchiamento cutaneo è l’elastosi, una condizione degenerativa del derma. L’elastosi può essere causata anche da un’eccessiva esposizione ai raggi UVA. La cosa migliore in questo caso è una buona prevenzione, utilizzare un’efficace protezione solare prima di esporsi al sole è l’unica arma che abbiamo e, contrariamente a quanto molti pensano, l’utilizzo della protezione non previene l’abbronzatura, ma al contrario idratando e proteggendo la pelle i filtri solari permettono un’abbronzatura più sana e duratura.

mercoledì 30 aprile 2014

Dopo i bagordi delle feste come prendersi cura della propria pelle

Pelle delle mie brame, chi è la più bella del reame?
Quante volte vi siete guardate allo specchio e avete sbuffato di fronte a qualche brufoletto o imperfezione di troppo? Dopo i bagordi di questi giorni poi se unisco i puntini che ho sul viso non può che uscire un uovo di Pasqua. Ma nulla è perduto, il make up serve anche a questo: a coprire, camuffare e cancellare i nostri piccoli peccati di gola. Seguitemi passo dopo passo in questo make up e non resterete deluse.
 
 
Dopo aver steso la crema idratante sul viso e sul contorno occhi (fase importantissima da non trascurare MAI) applicate il fondotinta fluido dal centro del viso verso l’esterno.
Per questo make up userete 2 correttori contorno occhi, uno chiaro da stendere al centro alla palpebra per dare luminosità, e uno più scuro per correggere le imperfezioni della pelle. 
P.s. Nel caso in cui il correttore evidenziasse troppo le rughe stemperarlo con un po’ di crema contorno occhi.
 
Passate ora alla cipria in polvere da stendere partendo dalla zona T del viso: fronte, naso, mento, tamponate ora tutto il viso comprese le palpebre poi correggete le sopracciglia con una matita apposita, se ne avete bisogno, e passate agli occhi.
Formate una linea dritta con una matita moka scuro, poi applicate il mascara nero e il blush rosa antico sulle guance. 
P.s. Intingete il pennello nel fard, stendetelo dalla tempia verso la guancia e viceversa, sfumandolo anche sul lobo dell’orecchio.
 
E ricordate che il fard e il rossetto devono sempre essere abbinati. Per quanto riguarda i colori sbizzarritevi, avete davvero l’imbarazzo della scelta!

Il colore del dimagrimento è green

Il suo colore inganna, inducendoci a pensare che si tratta di una specie di caffè diversa. In realtà è lo stesso che beviamo in tazza, con la differenza che non deriva da chicchi tostati. Prima della tostatura, infatti, il caffè è verde, poi assume l’inconfondibile colore e aroma. Ultimamente è diventato l’ingrediente star per restare in linea: pare che aiuti a bruciare i grassi, favorendo il dimagrimento.
Il motivo dipenderebbe da una particolare sostanza, contenuta in abbondanza nel caffè verde che limita l’assorbimento di grassi e zuccheri da parte dell’organismo. Non solo, l’acido clorogenico (questo il nome del potente antiossidante dalla funzione dimagrante) ha un’azione benefica sugli zuccheri accumulati, evitando che si trasformino in grassi.

Secondo le ultime ricerche, i risultati sulla forma fisica si vedono in 6 settimane di assunzione costante.

Naturalmente, aspettarsi il miracolo sarebbe da ingenui: meglio usare il buon senso, e abbinare l’integratore a base di caffè verde ad una dieta bilanciata e a tanto movimento. Senza dimenticarsi di chiedere il parere del medico.

Timore di assumere caffeina in eccesso che renda nervosi? Niente paura: a differenza del caffè tostato, quello verde contiene meno caffeina, che viene assorbita in modo lento e graduale dal nostro organismo.

Pancia piatta? Assumi cibi anti-adipe


Pasqua e Pasquetta hanno "stimolato" l'uso della forchetta? Non siete riusciti a fare a meno delle prelibatezze dei menu della festa? Ecco qualche consiglio legato ad alcuni alimenti "bruciagrassi" che potrebbero aiutarvi per tornare in forma.

Sedano - Composto soprattutto di acqua (circa il 90%), il sedano è noto per le sue proprietà anticolesterolo e antipertensive (sembra che la molecola responsabile sia la 3-n-butilfalide contenuta in questa verdura), diuretiche e digestive; inoltre, è ricco di sodio, potassio, fosforo, ferro e calcio, che lo rendono un remineralizzante naturale, e di vitamine C e K, in grado di apportare benefici alla coagulazione del sangue. Le più recenti ricerche in ambito scientifico hanno anche evidenziato la presenza nel sedano di un flavonoide, potente antiossidante: la luteolina.
Cavolfiori - Molto sazianti per l’alto contenuto di fibre, sono ortaggi ottimi come integratori di vitamina C, di antiossidanti (tra cui il sulforafano e la clorofilla), il cavolfiore è anche un alimento antinvecchiamento. A basso indice glicemico il cavolfiore riduce l’assorbimento dei grassi. Puoi usare i cavolfiori cotti e frullati (a comporre una minestra brodosa) per purificarti e ripristinare la funzionalità intestinale ed epatica dopo periodi di cattiva alimentazione. Finocchio - Carico, di vitamine e sali minerali, contiene fitoestrogeni, sostanze estrogeniche naturali, che riequilibrano gli ormoni femminili, contrastando anche l’accumulo di adipe a livello addominale. Questo ortaggio agisce inoltre sul fegato e sui sistemi di disintossicazione dell’organismo, regolarizzando e migliorando la funzione epatica.
Pomodoro - Povero ci calorie (solo 17 per 100 grammi), il pomodoro si adatta ad ogni dieta ed è mineralizzante, vitaminizzante, digestivo (per la presenza di acidi organici, che stimolano la digestione salivare e gastrica), ma soprattutto è…gustoso. Dalle spiccate proprietà diuretiche, il pomodoro è un ottimo depurativo, anche perché contiene zolfo. Pepe nero - Grazie alla piperina, la sostanza responsabile del sapore piccante di questa spezia, il pepe nero favorisce la produzione di succhi gastrici, migliora l’assorbimento delle sostanze nutrienti presenti negli alimenti introdotti nel nostro organismo, potenziando la termogenesi, ovvero la produzione di calore nel corpo, processo che aiuta a bruciare più calorie. Secondo recenti studi, inoltre, la piperina interferirebbe con alcuni geni coinvolti nella nascita di cellule adipose, ostacolandone la formazione e riducendo quindi la complessiva presenza di grasso nella composizione corporea.

martedì 15 aprile 2014

Creme contorno occhi ad azione anti-age

Le creme per il contorno occhi ad azione anti-age sono la cura di bellezza perfetta per attenuare i segni del tempo e mantenere lo sguardo sempre fresco e giovane. Queste creme infatti sono specificamente studiate per prevenire e ridurre le rughe ed i piccoli segni d’espressione che colpiscono questa particolare zona del viso.
Marche e principi attivi
CollagenCode di Bottega Verde – Ideale per chi ama i prodotti eco-bio e non testati sugli animali, questo nuovo prodotto tra le creme contorno occhi ad azione anti-age di Bottega Verde può essere usato su ogni tipo di pelle, anche le più sensibili. Grazie all’azione di collagene vegetale ed Elastindefence™ è in grado di svolgere un’azione mirata contro i segni del tempo che offuscano la bellezza della zona perioculare, mantenendo la pelle elastica e tonica. 
Microcellulaire di Guam – Questa crema specifica per la zona del contorno occhi dà ottimi risultati nelle prevenzione e nella cura delle rughe causate dall’invecchiamento della pelle e quelle d’espressione. Tra i sui principi attivi ci sono centella asiatica, collagene naturale ed alghe Guam che aiutano a mantenere la pelle nutrita, migliorandone l’elasticità ed il tono. Il suo prezzo parte da 12,00 euro.
Liftactiv Occhi di Vichy - Questo prodotto anti-età di Vichy svolge una molteplice azione nella zona del contorno occhi: infatti combatte rughe, borse, occhiaie e palpebre cadenti grazie ad un effetto lifting globale e durevole che tende la pelle, mantenendola elastica e ben nutrita. Il suo costo parte da 25,00 euro.
Filler Contorno Occhi di Collistar – Un mix di bioflavonidi vegetali e lo speciale DermoCompact Complex® rendono questa crema filler di Collistar perfetta per combattere e prevenire non solo le rughe del contorno occhi, ma anche borse ed occhiaie. Rigenera la pelle, la tende e la mantiene fresca e tonica preservandone in questo modo la giovinezza e l’aspetto naturale. Il suo prezzo è di circa 30,00 euro.
Come applicarle
Per rendere più efficace l’azione delle creme contorno occhi anti-age è meglio applicarle regolarmente e sia di mattina che di sera. Con il viso pulito, procedere in questo modo: prima picchiettare la crema con le dita nella zona indicata e poi esercitare un leggero movimento circolare che ne faciliti l’assorbimento.

Depilazione: i 10 errori più comuni



1) Non esfoliare

Questo è davvero l’errore più comune. In genere non ci si pensa, ma l’esfoliazione è la migliore arma di difesa contro i peli incarniti. A prescindere dal metodo di depilazione scelto, è dunque opportuno scegliere un buon prodotto esfoliante (in commercio ve ne sono di tutti i tipi e per tutte le tasche) da utilizzare prima della depilazione e anche nei giorni successivi;


2) Sollevare le sopracciglia quando si tirano con la pinzetta

Tutti quelli che l’hanno provato lo sanno: depilare le sopracciglia non è una vera passeggiata di piacere. E’ facile, dunque, mettersi davanti allo specchio e sollevare l’arcata sopracciliare per estrarre i peli con la pinzetta; ci si convince di tirar via il pelo con più facilità e magari anche di provare meno dolore, ma i professionisti ci insegnano che in questo modo si rischia di sbagliare e fare danni. La forma delle sopracciglia così facendo non sarà mai perfetta. Rilassatevi, dunque, e pensate che è un supplizio che durerà solo pochi minuti!

La depilazione “definitiva”

3) Radersi le gambe al mattino

Sarà anche una cosa pratica ma non è molto consigliata. Radersi al mattino, magari facendo una doccia, si rivela una mossa non proprio furbissima. Le gambe, infatti, così come il viso, al risveglio sono gonfie e per tanto c’è la possibilità di lasciarsi sfuggire qualche pelo. Meglio depilarsi la sera;

4) Radersi le gambe facendo un bagno caldo


Anche radersi immerse in una vasca di acqua calda aiuta le gambe a gonfiarsi. Concedetevi un bagno caldo tutte le volte che volete però se avete in mente di depilarvi fatelo non appena vi sarete immerse nell’acqua;


5) Radersi con lo stesso rasoio all’infinito

Non è il caso di lesinare sui rasoi, questo vale soprattutto per le donne. Una stessa lama può essere utilizzata per un massimo di quattro volte, dopo di che si deve passare ad un nuovo rasoio. Questo perché le lame nuove radono meglio, non costringono a passare e ripassare sulla stessa zona più volte per falciare via la peluria, e scongiurano il rischio di rossori e senso di bruciore post rasatura;


Ceretta: come renderla più efficace e meno dolorosa

6) Non utilizzare la crema da barba radendosi le gambe con il rasoio
Se esiste ci sarà un motivo: la crema da barba, che si spalma sulla pelle prima della depilazione con la lama, ha un suo perché, molte donne lo dimenticano. Aiuta a proteggere la pelle a prevenire le irritazioni ed aiuta a rimuovere i peli qualche millimetro più in profondità;


7) Cerette troppo frequenti

Nel caso in cui facciate la ceretta ricordate: tra una e l’altra devono passare almeno quattro settimane. Bisogna infatti dare al pelo il tempo di diventare abbastanza lungo per poter essere tirato via. In caso contrario si rischia solo di danneggiare ed irritare la pelle;

8) Farsi la ceretta a casa improvvisando sulla tecnica
Non c’è niente di più sbagliato dell’avventurarsi con una ceretta fai da te senza avere la minima idea di come procedere. Quando ve la fate fare al centro estetico sembra facile: si stende la cera, si passa sopra la striscia in tessuto e si tira via. Beh, le cose sono un po’ più complicate di così. Dopo aver steso la striscia di velluto sulla ceretta, infatti, è necessario ricordarsi di tirarla nella direzione opposta al pelo. A meno che non si desiderino lividi e pelle irritata;

Come affrontare i giorni prima del ciclo


9) Farsi la ceretta nel periodo sbagliato del mese
La ceretta non è certo piacevolissima e lo strappo fa male, certo, ma ci sono periodi del mese in cui diventa davvero insopportabile. Pensateci la prossima volta che prenderete appuntamento con l’estetista per depilare l’inguine. Se l’appuntamento ricade nei giorni subito precedenti al ciclo mestruale rassegnatevi o cambiate data: tutti i cambiamenti ormonali, infatti, influiscono sulla percezione del dolore e in quei giorni la ceretta diventa un vero e proprio supplizio di Tantalo;


10) Fare la ceretta con la pelle vulnerabile
Nutrire ed idratare la pelle è importantissimo e la buona idratazione parte dall’applicazione quotidiana di una buona crema idratante. Nel caso della depilazione è da evitare per una settimana, quella prima della ceretta: gli esperti, infatti, dicono che fare la ceretta con la pelle eccessivamente idratata è rischioso in quanto la pelle sarebbe maggiormente sensibile e vulnerabile.

Gloss e lucidalabbra: tutte le novità di primavera

Nel 2000 è nata una teoria secondo la quale l’aumento dell’acquisto di rossetti e lipgloss è un indicatore della crisi e del malessere economico? Questo perchè in momenti di crisi le donne non si possono permettere scarpe o borse costose, “ripiegando” quindi su di un più economico rossetto. Che diciamolo, è sicuramente un miglior alleato. Questa teoria si chiama Lipstick Index ed è stata elaborata da Leonard Lauder, presidente di Estee Lauder in riferimento alla crisi economica dei primi anni 2000. Voi cosa ne pensate? Stiamo tutt’ora vivendo un momento di crisi, lo sfizio del rossetto nuovo fa ancora parte delle vostre abitudini?

Se la riposta è sì, allora quest’anno potrete davvero sbizzarrirvi! I gloss della primavera/estate 2012, infatti, sono davvero tanti: c’è quello profumato e goloso, quello dall’effetto specchio moltiplicato, quello vinilico con tecnologia ultra-avanzata e poi in tubetto, solido in vasetto o in stick. Effetto rossetto
Gloss pieni: nuance ricche e coprenti, per una stesura uniforme impeccabile. La coprenza è quella di un normale rossetto ma il finish è lucido, brillante e la texture velata e, per l’appunto, glossy.
Qualche esempio? Il nuovo gloss Super Stay Inchiostro di Maybelline NY è formulato con una nuovissima tecnologia che lo rende appunto intenso come un rossetto e brillante come un lucidalabbra. Lo speciale applicatore rende l’applicazione rapida e scorrevole ma comunque molto precisa. E che dire della nuova linea Tendertone Lipbalm Hot’n'Spicy di MAC? Semplicemente meravigliosa, così come Design Shock, il nuovo gloss di Collistar (in 8 colori) e Rouge Pur Couture Vernis a Levres di Yves Saint Laurent.
Effetto naturale
Abbiamo visto come sia versatile il gloss e quante tonalità sia possibile trovare in vendita. Per chi ama mantenere un aspetto naturale e delicato, è bene scegliere palette di rosa e di beige. Con effetti più o meno brillanti, perlescenti o specchiati. Vediamo qualche novità per un look naturale.
Vi consigliamo Lèvres Scintillantes Pétillant di Chanel: fa parte della nuova collezione make-up per la primavera ed è un gloss che si veste di riflessi pesca declinati con una trasparenza eccezionale e una brillantezza vivace. Ma anche il nuovo gloss di Cargo, che garantisce una tenuta long lasting e un effetto scintillante.
Effetto specchio
Non solo colore: perfetto per ogni momento del giorno, e per ogni occasione, è il classico gloss trasparente. Un velo lucente, come acqua sulle labbra. Ideale per un make-up bonne mine oppure per ravvivare il tuo classico rossetto.
Qualche esempio? Il Volume Booster Gloss Serum di Sephora: disponibile in 10 tonalità, ha una formula delicata che viene rilasciata dal dispenser in giusta quantità. Ha un effetto rimpolpante e regala alle labbra il 47% d’idratazione in più. Perfetto per l’idratazione è anche il Superbalm Moisturizing Gloss Raspberry di Clinique.

I piedi possono contrarre malattie della pelle di varia natura

Le malattie delle pelle sono molteplici e di varia natura. Alcune sono gravi come il melanoma ed altre molto meno perché dovute a batteri, virus, parassiti e funghi. Molte volte i veri nemici dei piedi e le malattie della pelle che li colpiscono, sono i solarium, gli spogliatoi e le piscine. Questi luoghi per l’affollamento e lo scarso igiene facilitano la comparsa di micosi.

Le malattie che possono insorgere

Nei piedi, le malattie della pelle che più frequentemente possono insorgere sono le micosi, i geloni, le verruche, i calli. Una pressione continua su un punto ristretto della pelle, provoca un indurimento di quest’ultima o callo. Per prevenire i calli sarebbe bene indossare scarpe comode e Dr.Sholl ha creato prodotti per un trattamento anti callosità che rende la pelle liscia e levigata, ad un costo di 8 euro.
Il freddo intenso può provocare i geloni che si localizzano tra le dita dei piedi. Si presentano con una chiazza di colore rosso, associata ad un intenso prurito quando la parte si riscalda. Sarebbe bene evitare esposizioni al freddo e proteggersi con caldi indumenti. Per i geloni si possono usare pomate come Vitigel e Essaven Gel. Le micosi sono malattie causate da funghi che vivono sulla pelle e si manifestano con chiazze che variano dal colore biancastro al bruno con un lieve prurito. La terapia è il trattamento locale con dei farmaci antimicotici come la crema Pivanazolo, ottima per la sua attività antibatterica.

Una dermatosi che interessa gli spazi fra le dita della regione plantare è la disidrosi. E’ caratterizzata da una sudorazione eccessiva e possono formarsi delle vesciche di dimensioni diverse, che dopo alcuni giorni lasciano delle croste squamose. E’ consigliabile fare dei bagni con prodotti antisettici a base di acido borico. Sui piedi possono comparire anche le comunissime verruche che possono essere trattate con pomate o bruciate mediante azoto liquido.
Come proteggere i nostri piedi
Per proteggere i piedi dalle malattie della pelle sarebbe bene prendere delle precauzioni. Quando si frequentano piscine e palestre sarebbe bene indossare ciabatte anche sotto la doccia, non mettere pantofole altrui e mettere addosso calzini e scarpe che fanno respirare la pelle. E’ bene utilizzare per la doccia un detergente con pH 3,5 che aiuta ad eliminare i batteri ed i microbi. Un buon prodotto è Bionike Triderm Doccia Schiuma pH 3,5 ad un costo di circa 7 euro, adatto anche per pelli molto sensibili.

domenica 6 aprile 2014

Prodotti per il viso eco-bio: consigli e siti web

Il viso è una delle parti del corpo più delicate e come tale va trattato con i dovuti riguardi. I prodotti eco-bio sono quindi consigliati per chi non voglia utilizzare principi e componenti chimici che mancano invece nei prodotti di questi tipo. I veri affari si fanno sul web, dove spopolano siti che offrono prodotti di svariate tipologie e marche. Ecco quindi una guida sui prodotti per il viso eco-bio: consigli e indicazioni su dove acquistarli.
I prodotti bio si trovano in molti negozi distribuiti sia nelle catene di centri commerciali che in singoli negozi; tuttavia è online che si possono fare dei veri affari. Ecco dove trovare i prodotti per il viso eco-bio: consigli e siti web.
I prodotti di questo marchio si possono trovare in molti negozi sparsi un pò in tutta Italia ma si può usufruire di sconti e promozioni anche (e sopratutto) online; oltre a cosmetici a base di principi attivi naturali, si possono trovare creme viso da 20 euro e se i prodotti vengono acquistati online la consegna avviene entro 72 ore;
I prodotti eco-bio si sono molto diffusi nei negozi e in rete, questo perchè sono spesso indice di alta qualità ma sopratutto composti da elementi naturali. Vanno bene per chi soffre di allegrie, per chi ha una pelle particolarmente sensibile o anche per chi semplicemente vuole evitare prodotti con componenti chimici. Bisogna però sapere dove trovare i prodotti per il viso eco-bio: di consigli se ne trovano abbondantemente sulla rete.

Pelle secca: i rimedi naturali

La pelle del viso è la più esposta ai fattori ambientali e climatici. Ciò comporta il rischio di danneggiare il film idrolipidico che protegge la cute. Freddo e vento – uniti allo stress della vita quotidiana e all’uso improprio di saponi e cosmetici – possono portare ad avere una pelle secca e screpolata. I rimedi naturali a questo spiacevole problema sono efficaci e – quel che più conta – davvero economici.
Protezione fatta in casa
La prima regola – specie se si ha una pelle sottile – è quella di bere molta acqua, in modo da aiutare l’epidermide a rimanere distesa e liscia. Il secondo accorgimento – prima di passare a rimedi specifici – è quello di evitare saponi troppo schiumogeni. Spesso sono inutili, oltre che troppo aggressivi.
Il trattamento di bellezza prosegue poi in cucina. O meglio, è proprio in cucina che possiamo trovare miele ed olio. Veri toccasana emollienti ed idratanti. Il miele può essere applicato come una maschera e lasciato agire sulla cute per almeno mezz’ora. Al termine sarà sufficiente detergersi con acqua fresca. L’olio extravergine di oliva (ma anche l’olio di cocco) è consigliabile in abbinamento al miele. Si prepara un po’ di questo composto mescolando le parti (si può riscaldare leggermente per facilitare la mescola) e si va poi ad applicare sul viso.

Per combattere la pelle secca con rimedi naturali, possiamo inoltre preparare un vero e proprio latte detergente/idratante. È necessario far intiepidire 2/3 cucchiai di latte assieme ad un cucchiaino di olio d’oliva e/o olio di mandorle dolci. Non resta che mettere il preparato in un flacone e agitare.
Un’altra soluzione curiosa volta a detergere e idratare, consiste nell’andare a mescolare del succo di melone (metà bicchiere) assieme alla stessa misura di latte intero e acqua minerale. Una volta dentro ad un flacone deve essere conservato in frigo e agitato bene prima di essere applicato.
Per completare il percorso di benessere della nostra pelle, si può ottenere facilmente un tonico stimolante ideale per la cute secca. Basta unire 2 cucchiaini di tintura di calendula a 80/90 ml di acqua di rose. Mettere in un flacone di vetro (meglio scuro) e conservare al riparo dal calore. Si applica su collo e viso con del cotone.
Contro l’invecchiamento
Chi soffre di pelle secca, spesso ha una epidermide molto sottile e morbida. Purtroppo, per le ragioni che abbiamo detto, si tratta di una cute facile alle rughe d’espressione, alle screpolature e quindi all’invecchiamento precoce. Ecco perchè in casi di una squilibrata produzione di sebo, dobbiamo intervenire sulla pelle secca con rimedi naturali arricchenti e rigenerativi.

Gambe affaticate: rimedi naturali

Con l’arrivo dell’estate le gambe e le caviglie diventano gonfie, stanche e affaticate. Spesso anche una postura errata può indurre un rigonfiamento nella parte più declive del corpo. Per le gambe affaticate esistono rimedi naturali ma che hanno dei benefici immediati. Basta davvero poco per avere gambe sempre in forma.
Rimedi per gambe stanche
Con l’arrivo dell’estate il caldo e la cattiva circolazione rendono le gambe, soprattutto nel sesso femminile, appesantite e gonfie. Il caldo influisce in modo negativo sulla circolazione, soprattutto sul microcircolo, con un’azione vasodilatatrice e inoltre la postura sbagliata e le tante ore in piedi o sedute con le gambe accavallate, aggravano questo fastidio alle gambe.
Per le gambe affaticate i rimedi sono vari e naturali. Bisogna, infatti, per alleviare il disagio cercare di muoversi spesso e cambiare posizione in modo da riattivare la circolazione. Questo porta degli effetti quasi immediati. Inoltre se il fastidio persiste è bene effettuare massaggi con creme rinfrescanti che aiutano a contrastare il disturbo. Il massaggio deve partire dalla punta del piede, con movimenti circolari e ascendenti perché, in questo modo, si aiuta il sangue a risalire verso il cuore. Ogni tanto è bene alternare il massaggio con dei pizzicotti, che sono stimolanti per la circolazione. Il gonfiore e la stanchezza alle gambe possono essere combattuti anche a tavola diminuendo i cibi salati, ricchi di condimeneto, e aumentando le quantità di frutti rossi e mirtilli, soprattutto, che irrobustiscono le pareti dei vasi. Ottimi sono anche gli integratori al mirtillo.

Altro consiglio è praticare regolarmente dell’attività fisica di tipo aerobico: basta una passeggiata con un ritmo veloce di 15 minuti al giorno per avere dei benefici.
L’attività fisica
Praticare con regolarità uno sport e seguire un corretto regime alimentare, rappresentano per le gambe affaticate i rimedi più efficaci. L’attività sportiva aerobica è l’ideale per riattivare la circolazione del sangue, e deveessere praticata quotidianamente ma in modo graduale e senza sforzi. Una passeggiata di 15 minuti a passo svelto è una buona soluzione per le gambe affaticate.

Nella dieta dimagrante, provate questi drink

Nella dieta dimagrante le bevande assunte giornalmente rappresentano una possibilità non indifferente per perdere peso.
La dieta dimagrante, infatti, non passa solamente attraverso ferrei regimi alimentari, pillole o ginnastica forsennata. Le bevande naturali possono essere un ottimo modo per perdere peso senza dover per forza rinunciare alle gioie della tavola. Alcune bevande, infatti, grazie alla loro particolare composizione chimica, aiutano a bruciare i grassi e a regolarizzare il metabolismo. Vediamo quali.
 Il latte di cocco è una bevanda particolarmente indicata nelle diete dimagranti. Contiene elettroliti, i quali aiutano a donare energia al fisico, a percepire meno stanchezza e a sentirsi più giovani. Le zuppe o i frullati di verdura fatti in casa vanno bevuti prima di mangiare: in questo modo si riduce la fame e a pranzo o a cena si sarà indotti a mangiare molto meno. Inoltre, la verdura è ricca di minerali, un vero toccasana per l’organismo.
 Tè verde e tisane aiutano a bruciare grassi. Bisognerebbe berne più volte al giorno tutti i giorni.
 Probabilmente non lo si immaginerà, ma è la soluzione più semplice: l’acqua. Bere acqua aiuta a perdere peso ed è dunque ideale in una dieta dimagrante, idrata il corpo, gli occhi, le labbra e ristora il cervello. Ogni giorno dovrebbero essere consumati almeno dieci bicchieri d’acqua.
 Il succo di mirtillo è ricco di vitamine, minerali e nutrienti. Tale drink permette di regolarizzare il proprio metabolismo e di condurre uno stile di vita salutare, oltre a rafforzare la vista. In particolare, il succo di mirtillo rosso è antiinfiammatorio, mentre il succo di mirtillo nero ha effetti diuretici, protegge il sistema urinario e quello cardiovascolare.
 La limonata aiuta a perdere peso: va presa la mattina presto, con acqua calda, un pizzico di sale e un po’ di miele. Inoltre, sempre per bruciare grassi, la limonata può essere associata allo sciroppo d’acero. Lo sciroppo d’acero è un dolcificante naturale: contiene potassio, saccarosio, ferro, calcio, vitamine e acido malico. Aiuta a combattere la stipsi e, pertanto, svolge un’azione diuretica che porta a perdere peso. Perfetto dunque nella dieta dimagrante.
 Infine, si raccomanda di bere ogni giorno un bicchiere di latte scremato, ovviamente senza zucchero, il quale aumenta l’assunzione di calorie. Se si è intolleranti al lattosio, si possono assumere bevande alternative: bere latte di soia o di riso può aiutare a disintossicare il corpo e a sentirsi leggere tutto il giorno.
 Basta veramente poco per perdere peso: l’assunzione di liquidi è quindi fondamentale nella dieta dimagrante perché tali bevande, oltre a idratare e ad accumulare minerali e vitamine di ogni tipo, aiutano a saziare e a percepire meno appetito, senza sentirsi stanchi o troppo appesantiti.

Viso, crema intima usata da anti-age: boom di vendite

È il prodotto anti-rughe più ricercato del momento e anche il più insolito. Si tratta di una crema ideata inizialmente per migliorare l'elasticità delle zone intime in gravidanza e in menopausa. Ma le vendite sono aumentate vertiginosamente dopo la scoperta delle proprietà antiaging per il viso, condivisa nei forum online.
A Roma le vendite delle due tipologie di prodotto, per gravidanza e per menopausa, sono triplicate dal mese di gennaio a quello di febbraio e in aprile sono cresciute di 10 volte rispetto all'inizio dell'anno. «Si tratta sicuramente di una moda, che però non ha particolari controindicazioni - spiega Leonardo Celleno, dermatologo dell'Università Cattolica di Roma -. Si tratta di un'ottima crema, perché contiene collagene, acido ialuronico e isoflavoni di soia. Sostanze, quindi, che vanno bene per la pelle femminile. In più ci sono le vitamine A, E, C. Un prodotto completo. E così come fa bene all'area perigenitale, può anche andar bene per altre aree del corpo, viso compreso. Per avere ottimi prodotti antirughe, però, non c'è bisogno di ricorrere a questa particolare crema, perché ne esistono molti, altrettanto validi, realizzati per il viso, che hanno una consistenza più adatta. La crema vaginale, infatti, è più appiccicosa».

Nessun danno per la salute a causa dell'uso improprio, dunque, ma nemmeno un'azione miracolosa collegata al prodotto: «Si tratta di piccole manie, lanciate dall'uso di qualche vip - conclude il dermatologo -. A volte questo tipo di imitazione può essere pericoloso e serve fare attenzione, ma in questo caso non ci sono rischi».

giovedì 13 marzo 2014

Cellulite, fanghi d'alga sconsigliati a chi ha problemi di tiroide

Osannati come la soluzione miracolosa agli inestetismi della cellulite i fanghi d'alga sono sconsigliati alle donne che hanno problemi di tiroide e pelle sensibile, per quelle in gravidanza e in allattamento.
«E' necessario abbandonare l'idea che facciano miracoli, benché possano avere qualche efficacia a livello superficiale». Questo il monito di Maria Grazia Caputo, medico estetico presso l'ambulatorio di medicina estetica dell'ospedale Fatebenefratelli di Roma.

«Purtroppo esiste un'informazione distorta - spiega la dottoressa - perché questi prodotti vengono propagandati come la panacea del trattamento della cellulite. In realtà non è assolutamente così. Sono tutti trattamenti che possono avere una qualche efficacia ma soltanto a livello superficiale».

Possono essere di aiuto, continua l'esperta, nel migliorare la compattezza della pelle, un po' il tono, nel renderla più levigata «ma non solo un reale trattamento terapeutico».

«I fanghi d'alga devono essere utilizzati con precauzioni - spiega ancora Caputo - vanno applicati su persone che hanno una cute integra in buono stato. Inoltre non esistono pareri univoci sulla loro possibile interferenza con la funzionalità tiroidea, il dosaggio degli ormoni ed un eventuale aumento dei livelli di iodio all'interno dell'organismo».

Il rossetto per curare il cattivo umore e aumentare l'autostima

Colorare le labbra non è più solo un vezzo estetico. I rossetti sono il barometrodell'umore e aumentano l'autostima, danno una sensazione da red carpet anche se ci si trova al suprmarket e rendono elastiche, protette, disegnate e di nuovo belle anche le labbra più provate e sottili. La promozione del rossetto è della rivista tecnico-scientifica Cosmetics and toletries science applied. 

«Altro che semplici cosmetici - spiega Rachel Mallon, autore della rassegna - i lipstick esaltano espressioni, seduzione e femminilità e sono anche simbolo di emancipazione, oltre che di crisi economica tanto che nei periodi più bui le vendite dei lipstick aumentano».

Non sarà un caso, si legge nell'articolo, che negli Stati Uniti i rossetti registrino un incremento dell'11% negli ultimi dodici mesi, che gli americani pensano che absti un gloss per fsrli sentire come desiderano e che in Inghilterra il mercato dei prodotti per le labbra è aumentato dell'8% con vendite che toccano i 70 milioni di sterline. In make-up in Europa ha registrato un aumento del 2,4% nell'ultimo anno, trascinato da rossetti e smalti.

Cura della pelle del viso


Prepariamoci alla bella stagione con una pelle dall’aspetto più luminoso e tonico. Pronte per i primi weekend al sole, col viso all’insù in spiaggia, in giardino o sul terrazzo di casa? Farsi baciare dal sole, soprattutto a inizio stagione, è un vero piacere. Per evitare brutte sorprese e godere appieno di tutti i vantaggi del bel tempo, meglio prepararci con i trattamenti giusti.


Come utilizzarli e applicarli al meglio per ottimizzare i benefici? Stendiamo la crema seguendo il percorso dei muscoli facciali: movimenti rotatori intorno a bocca e occhi, sulle guance usiamo le dita muovendole dal basso verso l’alto e sul collo passiamo i palmi delle mani in verticale, dall’alto in basso. Un massaggio dolce ma deciso che aumenta l’efficacia della crema e stimola i muscoli che sostengono la pelle. Alla sera strucchiamoci con un latte detergente delicato e usiamo un tonico non alcolico. Se durante il week end ci rilassiamo al sole, non dimentichiamo di applicare una buona crema solare ad al protezione, da scegliere a seconda del nostro fototipo.   Se riusciamo a ricavare dalla nostra agenda un paio d’ore libere prenotiamo una pulizia del viso nel nostro istituto di bellezza e facciamoci coccolare dalle abili mani di un’ esperta. Ma se vogliamo, possiamo anche farla in casa.  Per quanto riguarda la pelle del corpo, al cambio di stagione è buona cosa eseguire uno scrub accurato con un prodotto esfoliante leggero; da applicare con un ampio massaggio -per eliminare cellule morte e  ‘far respirare’ i tessuti – molto utile anche a beneficio della circolazione.  Per chi predilige i peeling casalinghi è raccomandabile scegliere prodotti adeguati al proprio tipo di pelle. 

Se per predisporci al meglio al sole è importante idratare la pelle, è altrettanto importante idratare l’organismo. Prima di tutto pensiamo alla depurazione: per eliminare le tossine e recuperare benessere e a rinnovare i tessuti cellulari.

Seguiamo un programma di disintossicazione a base di tisane che facilitano il compito depurativo degli organi drenanti e beviamo molta acqua. E’ una buona abitudine, per esempio, bere ogni mattina a digiuno un bicchiere d’acqua tiepida fatta bollire per almeno 5 minuti, volendo, con aggiunta di  succo di limone.
Infine, arricchiamo la dieta di alimenti anti-radicali liberi e ricchi di fibre, vitamine e omega 3 come pesce azzurro, frutta secca, i frutti di bosco e frutta in generale; ottime le verdure come spinaci, broccoli, cavolini di Bruxelles.
Abbiniamo un’ attività fisica moderata ma costante per favorire l’ossigenazione del nostro corpo. E’ inevitabile: la bellezza passa di lì, da un minimo di fatica (ma sempre piacevole!) e dalla cura del nostro benessere generale.

Maschere per il viso, diverse tipologie di prodotti

Le maschere per il viso: i differenti prodotti. Anni e anni fa, quando una donna noto per la prima volta la qualità addolcente del succo di cetriolo e immaginò di coprirsi il viso con qualche fetta di questa simpatica verdura, inventò le maschere. Da quel giorno gli esperti dei prodotti cosmetici  hanno fatto molto meglio.
Oggi esistono tutta una serie di maschere per il viso cariche di virtù stupefacenti. Hanno un denominatore comune, la loro grande efficacia e la loro azione ultra rapida. In tal senso la maschera rimane il mezzo ideale per un’immediata rimessa in forma della pelle, da utilizzare la vigilia di una serata di festa, per esempio. In commercio si presentano sotto forma di creme o di liquidi che si spalmano sul viso perfettamente pulito e che si lasciano asciugare da 15 a 20 minuti prima di toglierle con dell’acqua tiepida. Infatti, la gamma delle maschere è molto ampia, tanto ampia quanto la gamma degli usi ai quali è destinata, visto che si adoperano sia per schiarire semplicemente il colorito, che per restringere i pori della pelle, effettuare una pulizia in profondità, cancellare le rughe o rigenerare l’epidermide.

Maschere di bellezza, la migliore tecnica di utilizzo

Le maschere ad azione istantanea, le “maschere di bellezza” (schiarenti dell’epidermide, addolcenti dell’epidermide), possono essere applicate abbastanza regolarmente ogni quindici giorni, una volta al mese, in occasione di un’uscita importante. Danno un colpo di luminosità al viso, istantaneamente, riposano e distendono i tratti. Le maschere, la cui azione è più  profonda e il cui ruolo è di rigenerare i tessuti, sono spesso utilizzate come complemento di una cura a base di creme e fiale agli estratti vitalizzanti. Viene loro richiesto di rassodare la pelle (maschere a base di fango marino) o di ammorbidire (maschere agli estratti di piante, maschere  biologiche).
La tecnica. Prima di spalmare il prodotto, bisogna preparare il viso a riceverlo con una pulizia meticolosa seguita da una  fumigazione (mettete il viso sopra una pentola d’acqua bollente dove lascerete in infusione un pò di rosmarino). Sdraiatevi, poi, perfettamente in riposo, i piedi leggermente rialzati, e, proteggendo le palpebre con una garza, stendete la maschera con una spatola, sul viso e sul collo, ma abbastanza lontano dalle zone fragili degli occhi e delle labbra. Venti minuti dopo (non bisogna né abbreviare, né allungare i tempi) togliete il prodotto che si sarà solidificato, con del cotone imbevuto d’acqua tiepida.

Le maschere per il viso fai da te, naturali e di antica tradizione: come prepararle?

Cure per il viso – Le maschere naturali all’antica potete farle voi stesse con verdura e frutta di stagione. Non costano care, ma richiedono una certa preparazione ed un po’ di tempo.
Una delle maschere per il viso più classiche, nota per ridare splendore ad una pelle spenta e secca, è la seguente: è composta da un giallo d’uovo e da un cucchiaio da minestra di miele liquido mescolati e che terrete venti minuti. Risciacquate  poi con acqua tiepida. In inverno, servitevi delle virtù delle albicocche secche. Mettete a bagno una manciata di albicocche in acqua bollente e quando sono gonfie e molli, mettetele sul viso, mantenendole fisse con delle compresse di garza. Il lievito di birra fresco (1 cucchiaio da minestra) diluito in 4 cucchiai da minestra d’acqua tiepida e resa più spessa da un cucchiaio di caolino per formare una pasta; è una vecchia  ricetta speciale per schiarire il colorito, questa “maschera depuratrice della pelle” come viene chiamata, deve i suoi spettacolari effetti ad un’importante proporzione di enzimi.” Tuttavia, è meglio essere prudenti e non lasciarla più di due o tre minuti a contatto con l’epidermide, per la prima applicazione.

Rimedi rapidi del make-up sbagliato

La fretta, si sa, è cattiva consigliera. Eppure, ci sono delle circostanze in cui il tempo sembra proprio non esserci e bisogna fare sempre tutto di corsa.
Un esempio? La mattina, prima di uscire di casa. Tra sveglie, vestiti da scegliere e colazioni da preparare, il tempo per la toletta si riduce a un rapidissimo fai da te, con il rischio di andare al lavoro con qualche imperfezione sul viso.
Ecco, allora, qualche segreto per rimediare in maniera veloce ai piccoli inconvenienti di make-up.
A tutte, infatti, sarà capitato di mettere sul viso troppo fondotinta. Onde evitare di presentarsi al lavoro ricoperta di uno strato di colore (steso male, per giunta), basterà tirare il fondotinta dall’interno verso l’esterno attraverso l’uso di una spugnetta asciutta, massaggiando poi con le mani per far assorbire il prodotto di troppo.
Nel caso, invece, che si sia esagerato con il fard, si può rapidamente rimediare sfumando su tutto il viso il colore di troppo con l’aiuto di un pennello largo, perché permette ci ridurre i contorni mimetizzando il colore perfettamente con la pelle, rendendo il giusto effetto naturale. Comunque, per prevenire questo tipo di problema è sempre meglio picchiettare il pennello sopra il fard, piuttosto che strisciarlo sul prodotto.
Passando, poi, allo sguardo, se non si sta attenti, può capitare di far scivolare l’ombretto, sbavandolo sotto l’occhio e rovinando l’effetto desiderato. In questi casi bisogna procedere in base al colore dell’ombretto scelto: rimediare con dei tocchi leggeri di correttore se è scuro, o ricorrere all’uso del pennello e un po’ di cipria in caso sia più tenue.
Altro grande classico del fast make-up è il mascara colato o sbavato. Non disperate, perché non dovete per forza struccarvi e ricominciare tutto da capo (perdendo un sacco di tempo prezioso), ma basterà procurarsi un piccolo cotton fioc e passarlo sopra la sbavatura con dei movimenti veloci e circolari (lo stesso vale in caso di matita nera sbavata). In generale, se volete evitare questo tipo di problema, quando applicate il mascara, guardate in basso verso la punta del naso.
Insomma, niente è impossibile, perché basta davvero poco per correggere in pochi secondi quei piccoli sbagli che capita a tutti di fare appena usciti dal letto, salvando così la faccia senza fare tardi.

Terribili occhiaie. Cosa posso fare?

Le occhiaie sono un inestetismo piuttosto frequente. Sono provocate da una stasi del flusso sanguigno perioculare, che conferisce alla cute il classico colore blu-grigio.
Sfortunatamente non esistono soluzioni risolutive. Con alcuni accorgimenti è possibile però contrastarle. Occorre ad esempio limitare le esposizioni a fonti di calore (come lampade e sole) e struccarsi ogni sera prima di coricarsi. Bisogna inoltre dormire con regolarità (il sonno notturno è, in generale, un vero e proprio toccasana per la pelle), facendo attenzione alla posizione della testa, che deve essere leggermente rialzata rispetto al corpo, in modo tale da facilitare la microcircolazione.
È poi consigliabile utilizzare prodotti che favoriscono la microcircolazione, a base, cioè, di bioflavonoidi, escina, centella asiatica ed estratti di vite, oltre a integratori alimentari che contengono estratti di mirtillo, bioflavonoidi, vitamina C, ginko biloba e iperico.
Quando ci si trucca è meglio evitare di mettere mascara o matite scure sulla rima ciliare inferiore, perché potrebbero accentuare l’inestetismo. È invece valido l‘uso del correttore, che deve essere di un tono più chiaro dell’incarnato o delicatamente aranciato, la tonalità che meglio nasconde l’effetto bluastro delle occhiaie.

Mani di fata, come prendersene cura

Con l’arrivo dei primi freddi tendono a diventare secche e screpolate, per questo hanno bisogno di maggiori coccole e attenzioni.Il bel colorito dorato guadagnato durante la stagione estiva è già iniziato a scomparire e con lui anche gli smalti di nuances vivaci e fluo, che hanno acceso la nails art in squisito contrasto con l’abbronzatura, sono stati relegati nell’angolo più nascosto del beauty-case. Come succede per l’abbigliamento e gli accessori, anche il look delle mani deve essere dunque necessariamente rivisto a causa dell’arrivo dell’autunno inverno, ma soprattutto di estrema importanza è un’adeguata hand-care che sappia valorizzarne e custodirne la bellezza.Se è pur vero che durante questo periodo l’utilizzo di guanti in lana, pelle o camoscio, oltre che glamour può risultare salvifico per proteggersi dal freddo e magari nascondere una manicure poco curata, è altrettanto innegabile che anche i più graziosi fashion gloves non potranno di certo essere indossati in ambienti chiusi come uffici o ristoranti ed è qui che le mani ritorneranno prepotentemente in evidenza, mostrando tutti i propri pregi e difetti.Niente di peggio allora, in tali situazioni, che far fuoriuscire da guanti super fashion delle mani con pelle secca e screpolata o peggio ancora con smalto vecchio e scheggiato. La manicure deve essere, quindi, sempre e rigorosamente curata, anzi affiancata da qualche coccola e attenzione in più. Già soggette all’aggressione di freddo, vento e pioggia, sarà bene infatti che le nostre mani evitino di essere sottoposte ad altre ostilità. Banditi dunque detergenti che non siano delicati e che non rispettano il ph della cute, abbiate poi cura di risciacquare e asciugare sempre molto bene le mani, per poi idratarle quanto più frequentemente possibile con creme ricche di sostanze lenitive ed emollienti. Per le unghie usate sempre solventi privi di acetone e, prima di applicare il nuovo smalto, lavate le mani con cura e massaggiate una crema nutriente e riparatrice specifica per unghie e cuticole.In inverno non si deve mai temere di essere troppo generosi con la propria pelle, anzi. Per questo vi consigliamo un vero trattamento urto di super idratazione e nutrimento, da somministrare una volta ogni tanto o in caso di emergenza. Prima di andare a dormire, applicate un’abbondante quantità di crema specifica su entrambe le mani, poi infilate un paio di guanti in lattice. Riposate pure tutta la notte e la mattina dopo risciacquate con cura.

Le creme protettive per il sole in gravidanza

Durante la gravidanza è necessario seguire importanti accorgimenti per evitare scottature e fastidiose e antiestetiche macchie scure. Usare una corretta crema protettiva per il sole in gravidanza è un buon metodo per proteggersi e per ottenere un’abbronzatura uniforme. Il fattore protettivo è legato al fototipo ma si consiglia di usare una protezione con sfp superiore a 20.
Durante la gravidanza è necessario evitare di esporsi eccessivamente ai raggi solari poiché può essere veramente pericoloso perché proprio in questo particolare stato c’è una maggiore produzione di melanina, che però non avviene in maniera uniforme. Le aree più colpite sono le areole, la linea tra l’ombelico e il pube (la cosiddetta linea alba) e, nel viso, lemacchie scure si concentrano su zigomi, fronte, mento e labbra superiori. Si parla di maschera gravidica o cloasma).
Molto importante è utilizzare una crema protettiva per il sole in gravidanza che contenga filtri UVA, (responsabili dell’invecchiamento precoce e della formazione delle macchie), filtri UVB (responsabili delle scottature) e IR, che sono i responsabili della vasodilatazione, pericolosa perché può portare a teleangectasia. Inoltre sono da preferire le creme solari ipoallergeniche. Il fattore protettivo da usare dipende dal fototipo (più elevato nel fototipo chiaro e più basso in quello scuro) ma è preferibile comunque un fattore di protezione superiore a 20. Nel viso è consigliato applicare una protezione con fattore 50. La crema solare va applicata trenta minuti prima dell’esposizione al sole e deve essere spalmata regolarmente e abbondantemente su tutto il corpo, orecchie piedi e mani comprese! L’applicazione va inoltre ripetuta ogni 2-3 ore e dopo il bagno o la doccia.
Consigli e accorgimenti

Usare una buona crema protettiva per il sole in gravidanza è il primo passo per proteggersi dai raggi solari e abbronzarsi uniformemente. Oltre a ciò si consiglia di bere molto per evitare la disidratazione, evitare di esporsi durante le ore più calde e coprirsi la testa con un cappello a tesa larga per evitare il surriscaldamento corporeo.

Bere alcolici in gravidanza è pericoloso?

E’ un dubbio che tormenta molte donne, soprattutto – ovviamente – quelle che più volentieri si concedono uno o più bicchieri di bevande alcoliche con una certa frequenza: bere alcolici in gravidanza può essere pericoloso? E fino a che punto? Approfondiamo insieme la problematica, che chiaramente è tutt’altro che semplice o sbrigativa.
I rischi
I rischi derivanti dall’assunzione di alcolici durante la gravidanza
sono molteplici e disparati: dalle malformazioni fisiche che il bambino potrebbe riscontrare, fino all’ereditarietà dell’alcolismo, che si può verificare anche in età adulta, nonostante abbia goduto di una perfetta salute nell’infanzia.
Pertanto il solo e unico consiglio che si può dare con totale certezza di non sbagliare a qualsiasi donna incinta, che sia solo abituata a bere un bicchiere di vino a tavola (e quindi a stomaco pieno, il che lo fa sembrare certo ‘meno pericoloso’) o che provenga da una reale dipendenza da alcol, è il seguente: smettere. Smettere completamente con l’assunzione di bevande alcoliche è l’unica maniera per essere certe di non andare incontro ad alcun tipo di rischio; perchè l’organismo di ciascuna donna risponde in maniera diversa all’alcol, per cui consigliare una ‘moderata quantità’ a una persona abituata a bere senza grossi freni significa sicuramente qualcosa di diverso da ciò che potrebbe significare per una persona che assume saltuariamente vino durante i pasti.

Bere alcolici in gravidanza può portare a ritardi mentali,
parto prematuro e perfino alla cosiddetta FAS (sindrome alcolica fetale), che comporta microcefalia, ritardo della crescita e disturbi del sistema nervoso: di fronte a rischi di questo genere, una madre coscienziosa non esita a smettere di bere.
I primi tre mesi

I primi giorni dal concepimento in particolare, ma tutto il primo trimestre della gravidanza costituiscono il periodo più esposto ai rischi appena citati: è in questo momento infatti che si formano lo scheletro e gli organi del feto, che attraverso la placenta potrebbe assumere l’alcol nel corpo della madre. Ma per evitare tutto ciò basta semplicemente smettere completamente di bere alcolici in gravidanza.

Le precauzioni per assumere le medicine in modo corretto durante la gravidanza e nei primi anni di vita del bambino

Uso dei farmaci: gravidanza e bambini.
Quando si aspetta un bambino, è buona norma chiedere sempre consiglio al proprio medico o al ginecologo prima di assumere qualsiasi farmaco. In ogni caso, se esiste una controindicazione nel periodo gestazionale, questa è riportata nei foglietti illustrativi delle specialità medicinali. Nella maggior parte dei casi viene posta in via cautelativa, perché il medicinale non possiede un’adeguata documentazione sull’impiego in gravidanza. Ma se la terapia con un farmaco controindicato in gravidanza fosse già in atto quando una donna si accorge di essere incinta, è bene affidarsi al consiglio di esperti che potranno valutare la situazione nel suo complesso e quantificare il rischio reale. Imparare a usare i farmaci solo quando sono effettivamente necessari è il modo migliore per limitare il rischio di assumere medicinali nelle prime settimane di gestazione, quando questo stato non è ancora noto. Con la nascita del piccolo e l’inizio dell’allattamento al seno la situazione è un po’ diversa. Solo alcuni farmaci passano nel latte e solo alcuni di questi provocano sintomi o disturbi nel bambino. Anche in questo caso, è utile che le madri chiedano consiglio al proprio medico ogni volta che hanno bisogno di una cura. Esistono tabelle con le indicazioni delle sostanze sicuramente da evitare, di quelle da sorvegliare e di quelle innocue. Queste liste sono a disposizione dei pediatri, che possono così guidare le madri nella scelta di una cura.
Assunzione dei farmaci da parte dei bambini
I bambini, e soprattutto i neonati, possono reagire diversamente all’assunzione di un farmaco rispetto agli adulti. È quindi sempre opportuno consultare il pediatra. È altresì importante tenere lontano dalla portata dei piccoli tutte le medicine e, salvo diverse indicazioni riportate sul foglietto illustrativo, non dare i farmaci assieme agli alimenti (come il latte) perché potrebbero esserci interazioni. Fondamentale è anche essere sicuri di somministrare il medicinale nella maniera corretta. In particolare, quando si acquistano farmaci OTC (cioè quelli da banco che si possono comprare senza la ricetta del medico), prima di usarli è bene leggere sempre il foglietto illustrativo e consultare il farmacista o il medico in caso di ulteriori spiegazioni. Quando invece è il pediatra a prescrivere un farmaco al bambino è opportuno che eventuali chiarimenti, a proposito della cura prescritta, vengano chiesti prima di lasciare lo studio.

Regole da seguire in gravidanza per la salute della mamma e del bambino

Non sono regole normate da qualche governo o sottoscritte da importanti associazioni di ostetrici o ginecologi, ma sono regole nate con l’esperienza per poter sopravvivere in un momento veramente magico ed emozionante come quello della gravidanza, in cui tutti si sentono in diritto di dire la propria opinione. Ricordate che nessuno può conoscere meglio di voi stesse il vostro corpo e il vostro futuro bambino.
La legge italiana tutela la gravida e il nascituro garantendo tutti i controlli gratuiti gli esami fondamentali da eseguire durante la gestazione.

Ecco le 10 regole da seguire per avere una gravidanza perfetta:

Ecco le 10 regole da seguire per avere una gravidanza perfetta:
  1. Evitare la sciatteria: non trascurarsi e non lasciar andare né il proprio corpo né la propria mente
  2. La gravidanza non è una malattia, ma un evento fisiologico della vita di una donna
  3. Se non ci sono particolari indicazioni mediche, nessuno sport o attività sono strettamente controindicati in gravidanza, anzi: una costante attività sportiva può giovare a madre e feto
  4. Non si deve mangiare per 2, bensì 2 volte meglio utilizzando una dieta varia ed equilibrata. Eccezione consentita le limitazioni imposte dalla recettività alla toxoplasmosi
  5. Essere “gravide” vi rende particolarmente soggette alle opinioni delle persone che vi circondano: ricordate che non tutto ciò che “mi è stato detto” o è frutto di esperienze personali corrisponde sempre e perfettamente alla realtà. Funzionate da filtro per sopravvivere
  6. Ciascuna gravidanza è differente da un’altra e ogni gravidanza è diversa dalle successive: utilizzate le esperienze ma non lasciatevi condizionare
  7. E´ diritto/dovere della donna essere seguita durante la gestazione per tutelare la sua salute e quella del nascituro.  Esami ed ecografie routinarie sono garantiti gratuitamente dal SSN, come anche l’assistenza e l’anonimato a tutte le donne gravide che hanno deciso di non riconoscere il loro bambino
  8. Il concetto di “salute” viene definito come il benessere psico-fisico di un individuo: in una gravidanza, la fisiologia del suo svolgersi è fondamentale come la serenità mentale della futura mamma, per garantire una precoce interazione tra madre e feto.
  9. Una corretta igiene personale è l’ABC della prevenzione delle complicazioni
  10. La maternità (e la paternità) è tutelata in ambito lavorativo da molte normative: informatevi  sui vostri diritti per non essere vittime di soprusi